"Scrivere, non per cambiare il mondo, ma per accendere le micce delle rivoluzioni nell'intimità del pensiero"
 

Poesie

La collana

La collana

Ho raccolto
i miei sentimenti
in tante piccole gocce,
mettendoci dentro
tutto quello che sento per te.

Come perle rarissime
le ho cucite
con fili di speranza
fino a formare
una luminosa collana.

Senza farmi scorgere
con mani felpate
ho sollevato i tuoi capelli
cingendola al tuo collo
adagiandola al seno.

La indossi disinvolta.

Attorno al tuo viso
ora
è tutto uno scintillio d'amore:
una corazza di luce
contro ogni tristezza.

 

Commenti:

A NECKLACE  OF  LOVE
 
A BUNCH OF WONDERFUL EMOTIONS
DROPS OF TRUTH LINKED TOGETHER
A PROMISE OF FAITH
 
THE HOPE OF FORGETTING
THE UNCERTAINTY OF TWO BODIES
HIDDEN IN ONE SOUL..
 
MARESA BAUR

 

Non si fa fatica a rilevare un articolato ed incrollabile simbolismo che si manifesta di verso in verso e, ancora più precisamente, di metafora in metafora. I sostantivi "sentimenti" e "gocce" possono introdurre addirittura il fruitore ad un' ampia trama di sineddoche, tema, questo, che i latini designavano nel passaggio a maiore ad minus e a minore ad maius. Il gioco linguistico in questione è assai suggestivo; se ne ha riscontro anche attraverso la lettura comparativa di un verso della lirica Sentii dire di Paul celan: (...) Dal tuo collo tolsi la collana dei motti / e ne orlai la tavola (...) La poetica del puro sentire, cioè dell'amore quale primigenio andare oltre, è già insita nella letteratura greca: il metaphèrein della metafora indica per l'appunto il trasportare oltre qualcosa, di là da  ciò che viene semplicemente dato all'essenzialità dei sensi. A tal proposito - qui s'innesta la mia notazione critica - mi sembra che le espressioni "ho sollevato i tuoi capelli" e "uno scintillio d'amore" provochino una qualche caduta stilistica, denunciando un'ovvietà che, entro i primi versi, invece, viene del tutto taciuta a vantaggio dell'estetica e dell'ermeneutica del testo.

 FRANCESCO MERCADANTE (Filosofo)

 

Inserita il 13/06/2005
A mezz'aria

A mezz'aria

S'alzano verso il cielo
i tuoi sguardi
perdendosi
oltre l'azzurro
conteso dalle galassie.

Rigonfi  d'amore
i tuoi occhi
come palloncini
soffiati dai sogni.

Tu tieni forte il filo,
mi dicesti.

Andavi più su
chiedendo alle mie mani
di tirare il filo
quando  s'avvicinarono le stelle
nel momento
in cui stavi per perdere
la dimensione terrena.

Restavi, così,  a mezz'aria
nelle calde correnti ascendenti
della tua traboccante  euforia.


 

Inserita il 06/06/2005
Incerti risvegli

Incerti risvegli

Ho passeggiato tra gli ulivi di Gerusalemme
come un palestinese assetato
in cerca d'acqua da bere
sotto i mitra spianati.

Ho difeso la mia libertà
indossando la divisa
di un soldato israeliano
sparando dalla torretta di un tank
scorazzante nella striscia di Gaza.

Ho alzato muri invalicabili
per circuire l'infamia
mostrando le catene
al mondo intero.

Ho vegliato pozzi di petrolio in fiamme
nei deserti dell'anima.

Ho bevuto nelle pozze fangose
del Tigri come un bimbo iracheno.

Ho visto i cadaveri mutilati
scorrere lungo i fiumi
di morte del Ruanda.

Ho sollevato uno straccione di Bombay
ricomponendo  le membra stremate
in bianchi lenzuoli.  

Mi aggiro tra gli uomini
come un barbone solitario
che dorme su giacigli improvvisati
ai bordi delle strade
nella notte buia degli uomini,
con la speranza d'essere schivato
dal rullo dell'odio
al suo risveglio.

Inserita il 06/06/2005
Amen

Amen 

Inedia  di spirito anelante
posa
su sconfinati oceani di tenebre
rotti schemi
- involuti-
d'arcadica speculazione
ritornano  al precipuo scopo:
amore / odio
vita / morte,
anima / materia.

Scardinate le inibizioni
irrorare
-rigenerato il plasma-
nuove arterie
nei percorsi mentali:
esplosione di mondi
mai procreati
nel buco nero della coscienza.

Esalazioni filosofiche
nell'attesa  di eventi ridestanti
l'azione,
ricomposte
nel sacrario della letteratura
AMEN.

(Reazione furibonda al sacrilegio della poesia)

 

AMEN                                                                                                              

    Starvation of hopeful spirit

    places

    broken thoughts

    on dark endless oceans

    -unwanted thoughts-

    from archaic speculation

    reclaim immediate focus:

    Love/hate                                      

    life/death

    soul/substance.

    Scatter inhibitions

    drizzle

    -refreshed plasma-

    new arteries

    in mental byways

    blow up those worlds

    never created                                     

    in conscience's black hole.

    fumes of philosophy

    in awaiting waking news

    actions

    reconstituted                                    

    in the shrine of literature.

    AMEN.    

    (Furious reaction to sacrilege of poetry)                                

    Trans. Teo Senni


Inserita il 04/06/2005
La valigia

 

La valigia
 
Partirei per un viaggio senza meta ne fine.
Nella valigia metterei l'essenziale.
Un cappotto caldo di emozioni vissute.
Una maglietta sottile di amori profumati.
Un paio di mutande, indimenticabili,
come gli occhi di mia figlia.
 
Un paio di calzini,
come le  fatiche lavorative
delle quali, di tanto in tanto,
si può fare a meno.

Un paio di scarpe dalla suola robusta
come l'esperienze, utili
per affrontare un lungo cammino.
 
Un paio di calzoni  resistenti
per sedersi comodi su ogni cosa,
come la coscienza,
facili da lavare quando si sporcano.
 
Un costume da bagno per immergersi
nel mare della solitudine
venendone a galla, per prendere fiato,
con poche bracciate.
 
Una matita e un foglio bianco
per afferrare
con un balzo felino
le mie fugaci riflessioni
nella savana desertica
degli uomini.

Inserita il 04/06/2005
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Poesia da 36 a 40 di 44

 
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