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"Scrivere, non per cambiare il mondo, ma per accendere le micce delle rivoluzioni nell'intimità del pensiero"
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Poesie |
IL DECALOGO DEL POETA
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1 - LA VERA POESIA si affaccia raramente alla ribalta anche dei conclamati poeti (presunti tali appunto per giudizio della critica)
2- La poesia "difficile", poco accessibile al grande pubblico non è certamente universale.Tutti si inchinano perchè i competenti l'hanno decretata tale.
3- Si nasce poeti e lo si è fin da bambini...da sempre per un certo modo di guardare gli uomini e le cose intorno...per sentirle dentro in modo diverso sorprendente prima per se stessi, e poi per gli altri che ti ascoltano mentre la leggi e li vedi sussultare proprio su quel verso che scrivendolo avevi pianto o eri inspiegabilmente folle di gioia.
4- La poesia è soprattutto nello splendore dei contrasti naturali, nei colori che non sono quelli che un pittore avrebbe voluto dipingere,ma il poeta che commenta li vede proprio come il pittore li aveva sentiti, frutto di uno stato particolare intenso dell'infanzia, del presente atroce per i dolori, le sconfitte, le delusioni, beffardo per il futuro incerto e quasi sempre minaccioso ecco perchè il liquido sieroso delle parole diluisce tutto e scova l'incanto dove non c'è in una pallida margherita senza profumo che fa una tenerezza incredibile.
5- Il "vero" poeta non sa di esserlo mai e inconsciamente cambia tecnica e stile e cerca altri mezzi, altre parole,figure retoriche,similitudini, termini della tecnologia per far rimbombare il quadro e rendere la poesia onomatopeica. Tutto è scritto coi sensi, con le percezioni che trasudano sentimenti forti appaganti o devastanti.
6- Si la tecnica esiste,ma esce dal cuore perchè si sente l'esigenza di arrivare diretti a colpire, stupire, ma non per avere l'approvazione della critica, ma per abbattere le barriere dell'incomprensione che si scioglie se la parola è quella giusta intrigante, musicale, arrogante, spietata secondo l'intento del poeta.
7- Il POETA è un mago incosciente e bizzarro, fingitore e sincero, immaginifico ed onesto, ed è tutto il resto in un modo genuino ed assolutamente affascinante.
8- E' l'uomo che amerò sempre in assoluto su tutte le creature.E' un vagabondo che ha per teatro il mondo. E' insaziabile per chi lo sente vicino e sogna l'amore fanciullo anche nella senilità.
9- I quadri sono poesia ecco perchè trovo degno l'abbinamento. Sono certa che sarà un'accoppiata vincente sempre più praticata per la simbiosi perfetta irripetibile di due anime che s'inondano d'amore reciprocamente e vivono insieme nella magia dei sogni che nessuno più coltiva,ma è solo nei sogni che troveremo ancora le illusioni perdute e una parvenza d'eternità.
10. Parlando di "poeta" non parlo certo di me,ma del grande POETA, personaggio assolutamente raro. Quando il PITTORE dice al poeta:Come hai fatto ad intuire ciò che sentivo nell'attimo della creazione? Il poeta, emozionato, non riesce a credere di essere prodigiosamente entrato in SIMBIOSI con l'altro artista e tutti e due vivono la magia dell'incontro di due anime sensibili che iniziano insieme un percorso di condivisione e di crescita nel campo misterioso dell'ARTE che accoglie come una madre i figli-artisti che con strumenti diversi tendono alla comunicazione di sentimenti universali. Lo scetticismo di moltissimi è la prova che comprensibilmente si accetta difficilmente ciò che è sicuramente un Mistero Divino.
MARESA BAUR
P.S.: Condivido il decalogo di Maresa. |
Inserita il
26/09/2009
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La Poesia dà senso alla vita
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Discorso introduttivo sulla poesia tenuto a Ramapo NJ (U.S.A.) il 22 aprile 2009.
Per leggerlo clicca qui. |
Inserita il
22/04/2009
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L'archeologo
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L'archeologo
Ti sarò grato per sempre,
Poesia.
Restituisci momenti sepolti
negli strati della memoria.
Sedimenti di vita
cementificati
nell'impasto di smarriti ricordi.
Come un archeologo,
la penna una piccozza,
per fiaccola la fantasia,
rimuovo la coltre di fango,
frugo
tra le sabbie mobili
della coscienza.
Ripago, al fine,
la immane fatica
di fronte al riverbero
di un gioiello arrugginito.
Lucido ogni spigolo e rientranza,
rispuntano volti con occhi parlanti,
atmosfere colme di denso piacere,
rotti pianti d'amore e tristezza.
Un semplice, bianco, foglio
una delle teche
di un grande museo
di rinate emozioni.
Sprizzo di gioia al cospetto
dell'ultimo amuleto ritrovato.
Che sia un lacero osso
o un opale iridescente
fa lo stesso.
In pugno, a me pare,
di stringere un raro diamante.
Brillerà sempre per le mie pupille.
Pietro Barbera
THE ARCHEOLIGIST
I'll always be grateful
to you poetry.
You restore moments buried
in layers of memory.
Life's sediments
petrified
lost memorie's breads.
Like an archeologist
the pen, a small ice ax,
fantasy's my torch,
I remove dried mud,
I search and sift
conscience's
moving sands.
In the end, I repay
untold fatigue
facing reverberations
of a rusty jewel.
I shine every nook and corner,
faces with speaking eyes arise,
atmospheres teeming with dense
pleasure
broken love sobs and sadness.
A simple, white, page
reliquary
of a great museum
of reborn emotions.
Joy bubbles in the presence
of the last found amulet.
Let it be a broken bone
or iridescent opal
It's all the same.
In my fist, it seems to me
I squeeze a rare diamond
that will shine forever.
Trans. Teo Senni
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Inserita il
18/08/2008
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Perchè i poeti scrivono?
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Perché i poeti scrivono?
I poeti scrivono perché non possono scolpire la parola sulla tomba dell'anima. Appena incisa la parola si scioglie come l'acqua resuscitando aggrappata ad altre gocce di sentimenti, ma è rossa di vergogna perché non può dire tutto ciò che ha dentro. Pietro Barbera
Why Do Poets Write?
Poets write because they are unable to engrave the word on the soul's tomb.
The moment it's carved, it dissolves like water of resurrection stuck to other droplets of emotion but it blushes in shame because it cannot say all that it holds inside.
Trad. Barbara Zaczek
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Inserita il
28/06/2008
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Avanti, avanti
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Avanti, avanti
"Vai avanti!" mi disse.
Andai più in là.
Non vidi altro che noia
tutt'intorno.
Mi girai
e la strada era scomparsa.
Non potei tornare indietro.
Vidi nel buio un punto di luce.
Mi diressi dritto su quello.
Avvicinandomi
diventò
sempre più luminoso.
Dentro proruppe una voce:
"avanti, avanti,avanti!..."
Pietro Barbera
Forward, forward
"Go forward," he told me,
I went further.
I saw nothing but boredom.
I turned around
but the road disappeared
and I could not go back.
In the dark I saw a speck of light.
I went towards it.
When I got closer
it became brighter.
Inside a voice erupted:
"forward, forward, forward..."
Trad. Barbara Zaczek
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Inserita il
27/06/2008
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