"Scrivere, non per cambiare il mondo, ma per accendere le micce delle rivoluzioni nell'intimità del pensiero"
 


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Circa 12000 presenze alla mostra di Erice 05

La mostra dei miei acquerelli  e il connubio con la poesia si è rilevata una trovata di successo.

 La mostra durata una settimana dal 21 al 28 agosto 2005 ad  Erice, ha registrato un notevole interesse di pubblico a partire dalla serata d' inaugurazione  (con 700 visitatori circa in 4 ore) e anche gli altri giorni con una stima di circa 12.000 visite, considerato che il registro delle attestazioni e  delle presenze contiene  circa 3000 firme (1 su 4/5  firmava).
Dal libro degli ospiti si rivelano presenze da ogni parte del mondo oltre che dall'Italia, con contatti utili per esportare la mostra in altre città nazionali e all'estero.
Lo spazio blog riservato agli ospiti, dove potevano scrivere o disegnare,  ha permesso di riempire fittamente circa 20 fogli da disegno 50x70 cm.
Ottime le impressioni dei visitatori e degli addetti ai lavori, un'altra  mostra è prevista dal  28 ott. 05 al 5 nov. 05 presso Palazzo Riccio di Morana, sede della Presidenza della Provincia Regionale di Trapani,  Galleria Li Muli, nonché altri eventi nel corso delle manifestazioni collaterali alla Louis Vuitton Cup acts 8&9  a Trapani (32° America's Cup) ancora in fase di definizione.
A giorni, dopo una attenta valutazione dei titoli, rivelerò il titolo vincente l'opera estemporanea offerta dall'artista e la motivazione.

Voglio ringraziare tutti gli intervenuti alla mostra e anche le numerose persone che mi hanno dato attestazioni d'incoraggiamento telefoniche, verbali o per e-mail.

Arrivederci a presto!

Pietro Barbera

 

 

Inserita il 31/08/2005
INAUGURAZIONE MOSTRA DI ERICE 21 AGOSTO 2005

Alcune brevi considerazioni e immagini della giornata d'inaugurazione della mostra di Erice 21 agosto 2005, che ha registrato una notevole affluenza di visitatori circa 700 dalle ore 20 alle 24 del primo giorno.

LA MOSTRA CONTINUERA' FINO AL 28 AGOSTO 2005

Nella splendida cornice del complesso munumentale "San Carlo" ex convento delle suore di clausura, che hanno tramandato le ricette dei dolci tipici Ericini.

Presentazione di Antonella Ruggirello.

Conosco Piero Barbera da tanti anni ed in lui  è sempre stato vivo uno spirito di curiosità e di scoperta del mondo che lo ha accompagnato nelle diverse tappe della sua vita, come ingegnere, come insegnante ed in tempi più recenti come poeta e pittore.
E tutto ciò che ha fatto è stato contrassegnato da spontaneità e rigore, creatività e scientificità.
Le sue creazioni artistiche: i disegni, gli acquarelli così come le poesie ci conducono verso un'esperienza estetica di percezione della realtà partendo da elementi semplici, quasi primordiali come per esempio il tratto puro e i colori di natura  derivati dell'uso di frutta, ortaggi o altro; ma egli non è solo primitivo ed usa i mezzi tecnici (colori, carte, pennelli) per il divenire degli elementi. Egli è uno sperimentatore: le macchie di colore, materia, insieme allo spazio del foglio, prendono forma e senso e diventano segno significante e, quindi forma-concetto.
I suoi soggetti, i colori, il tratto pittorico, le parole, trovano radici nella cultura del Novecento e da essa si aprono verso il futuro.
Per Piero Barbera, forse, l'arte è la possibilità di riscatto dal limite della strumentalità della società contempornea che annulla, disintegra l'essere umano.

"Il lavoro dell'artista è una necessità dell'uomo, un dialogo senza fine con la realtà e una voce
per combattere la violenza e l'ignoranza".
     Issam A. Abdel Hafez - Sudan settentrionale

Alcune immagini della giornata Inaugurale, magistralmente scattate da Antonello Incagnone a cui vanno i miei ringraziamenti  per l'apporto organizzativo e mediatico dato alla mostra.

Si ringraziano inoltre  il Comune di Erice, Antonella Ruggirello, Salvatore Mugno, Rosa Scuderi, Antonio Sammartano, Pasquale Gruppuso, Alfonso Sanfilippo, Giovanni Cusenza e quanti si son prodigati per darmi una mano all'allestimento logistico e di supporto alla mostra, e tutti i visitatori presenti all'inagurazioni e quelli che verranno ancora.

Pietro Barbera

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BLOG SPACE

 

Sopra Pietro Barbera e Antonella Ruggirello

Il pubblico presente.

Sopra  e sotto zona Video CLIP -Allestimento A. Incagnone.

Sopra Silvia  "Assistente alla mostra"

Claudia  "Assistente alla mostra"

 

 Sotto   "I PANNI D'AUTORE"

 

Acquarello estemporaneo prodotto dall'artista nella stessa giornata della inaugurazione.

Si invitano i vistatori della mostra e del sito a  dare un titolo all'acquarello, con e-mail per poterli rintracciare, tra tutti quelli che avranno indicato un titolo, l'artista alla fine della mostra, a suo insindacabile giudizio, sceglierà quello che ritiene più appropriato omaggiandone l'opera a chi l'ha ideato. Basta inviare una e-mail con titolo alla casella news@pietrobarbera.it .

 Altre foto di visitatori.

Sopra. Foto della gradita visita del Sindaco di Erice Dott. Ignazio Sanges

 Foto Sopra. Da sinistra lo scrittore S.Mugno, Prof. Tommaso Romano (Thule Edizioni-PA), Prof. S. Di Marco, Pietro Barbera

 Mirella "Assistente (per caso)" alla Mostra.

 Visitatori e amici

Gioventù multinazionale

 Sotto il quadro che ha riscosso maggiori interessi di tutta la mostra, fatto da mia figlia Clara a 8 anni.

Potrebbe essere il manifesto della "Interculturalità" /"Interrazialità".

Sono rappresentati uomini di diverse forme, colori e dimensioni che riescono a comunicare tra di loro con sorprendente scioltezza. L'uomo triangolo comunica con onde triangolari, l'uomo quadrato con onde quadre, l'uomo rettangolo con onde rettangolari, l'uomo palla con onde a palla (appena accennate perchè il foglio finisce) e tutti comunicano allo stesso livello (parafrasando una canzone di Lucio Dalla, tutti si dicono "Ciao").

Mi pare una bellissima rappresentazione della comunicazione tra gli uomini abbattendo ogni barriera.

Voi che ne pensate? ....... (in tal caso scrivete un messaggio alla e-mail news@pietrobarbera.it)

 

 L'artista custodisce gelosamente la sua opera.

 

 

 

Inserita il 22/08/2005
Mostra ad Erice
ERICE DAL 21 al 28 agosto 2005. - Ex convento S.Carlo che fu sede della Ass. Culturale  "La Salerniana"
Inserita il 13/07/2005
Prefazione al Tempo sospeso

 

di  Salvatore Mugno

 Prefazione al Tempo Sospeso

 IL DESIDERIO DEL DIRE

"Con le mie parole/ addormenterò i giorni,/ manderò in letargo il tempo"  scrive, con grande efficacia, Pietro Barbera (Tempo in letargo).

La sua poesia, in effetti, incarna bene la sospensione evocata nel titolo della silloge: i suoi testi - spesso suscitati da eventi minuti, inattesi - si dispiegano come delle improvvise parentesi o, se si vuole, come un'irregolare successione di finestre che si spalancano nel corridoio angusto e opprimente della quotidianità. Forse bisognava soltanto allungare le braccia e tastare le oscure pareti per ravvisarvi le recondite e ariose vedute della poesia.

Barbera - poco più che quarantenne - da circa un paio d'anni ha scoperto nel verso quei motivi di libertà e di gioia che non gli era riuscito di trovare altrove. E la sua produzione, il suo desiderio di scrittura e di parola si sono fatti, via via, incontenibili, tanto che non bastava più neppure il piccolo uditorio di famigliari e amici, occorreva poter dire, quasi gridare, coram populo, le immedicabili sofferenze della memoria e l'irrefrenabile voglia di vita, d'amore, di condivisione, che troppo a lungo aveva compresso dentro di sé.

Lo stile del nostro autore è, infatti, improntato a un'estrema comunicabilità, la sua frase è copiosa di immagini e di idee, ma solitamente stringata, estranea alle ridondanze. Egli rifugge dalle derive baroccheggianti, dai ragionamenti intricati, dagli "effetti speciali" del linguaggio ricercato e, magari, poco comprensibile. Tra i suoi poeti preferiti emergono, dopo tutto, Tagore e Penna, maestri di trasparenza e di sintesi.

Si veda, ad esempio, a proposito di questa sua opzione di poetica, la lirica intitolata Il trampoliere, in cui implicitamente lo scrittore proclama la sua adesione ai canoni, per così dire, della calviniana "leggerezza" (<> scrisse l'autore delle Lezioni americane): <>.

Possiamo cogliere esplicite dichiarazioni dell'autore sul suo lavoro letterario, finalità incluse, anche nella composizione L'archeologo: la poesia, per lui, innanzi tutto è l'incontro con se stesso e con gli altri, ragione di intima dolcezza e di comunione col mondo, più che fonte di aspettative di plauso e di riconoscimenti effimeri. L'esito principalmente rincorso dal poeta è quello di concretizzare il suo desiderio di poesia: <>.

Barbera, peraltro, nelle sue composizioni dà ampio spazio alle tenerezze e ai romanticismi, per così dire, prevertiani, cantando degli amori che, sebbene talvolta difficili e infelici, non sono mai "gialli" e maledetti: <> (Amori).

Ma l'amore dominante e costante è quello che il nostro autore nutre per la piccola figlia, Clara, che compare in più punti del libro (si veda, ad esempio, la bella lirica Tre pesci rossi).

Malgrado qualche tinta crepuscolare, malinconica, il verso del nostro autore è, in genere, volitivo, energico, fiducioso, anche quando si occupa delle miserie e delle desolazioni umane. Il poeta è, soprattutto, incessantemente sensibile e disponibile a lasciarsi afferrare da quella nota insolita che lo trascini nella dimensione più vera dell?esistenza, quella in cui non si senta più dimidiato, frantumato, ma pienamente se stesso e: <> (Concerto d'estate).

Forse giova ricordare che la formazione di Barbera è di tipo scientifico; che, come Carlo Emilio Gadda e Luciano De Crescenzo, è un ingegnere; che, comunque, non ha affatto timore di far confluire su di un unico piano la sua professione e l'estro artistico, come recentemente ha fatto proponendo alla Provincia Regionale di Trapani delle soluzioni tecniche ardite e innovative per far fronte ai ricorrenti incendi estivi ericini, accompagnandole con un paio di accorate liriche dedicate al vecchio e amato Monte San Giuliano (Nero di rabbia e Erice). Sono molte le pagine che il poeta dedica a eventi e luoghi tipici della nostra terra, da lui corteggiata come fosse amante e madre: <> (Mothia).

Questa raccolta, divisa in varie sezioni tematiche, conferma che Barbera sa andare oltre l'attento "studio" di sé e delle liaison umane, aprendosi anche al côtè sociale (ad esempio, le composizioni inneggianti alla pace o quelle, numerose, di ispirazione e ambientazione "africana") e, perfino, panico, laddove cerca il colloquio con le cose, gli elementi, gli astri, il tempo...

Quest'engagement - vero, sentito - sfocia anche nell'autoironia per gli affanni, spesso fittizi, della routine, in una delle liriche più interessanti, a nostro avviso, del volume, Sono un uomo impegnato: <>.

Quella di Barbera è, insomma, una poesia della consapevolezza, del qui ed ora, un amorevole e necessario esercizio di attenzione e di presenza a se stessi e agli accadimenti, naturalmente controcorrente. A contare non sono i fatti in sé colti e descritti dall'autore, che potrebbero essere irrilevanti o avere portata storica (dalla curiosità per la bambina che, accanto, sgranocchia le patatine, allo sgomento per l'esplosione dello Shuttle): ciò che importa è essere partecipi, vivere ciò che ci accade intorno e dentro.

Questo ci sembra lo spirito che sorregge il nostro autore, che si affaccia nell'arido territorio letterario indigeno (da noi a lungo indagato, soprattutto nel Novecento letterario trapanese, Palermo, 1996, ma anche in altri scritti più recenti) come una delle rare voci autenticamente poetiche di questi ultimi anni.

Il suo esordio è, per tutto ciò che si è detto, irrefrenabile e, al contempo, coraggioso: la poesia, infatti, reca sempre con sé qualcosa di urgente e di temerario.

                                                                          Salvatore Mugno

 

Inserita il 07/07/2005
Mostra tra le dolcezze

Potrai gustare le specialità gastronomiche siciliane, stando comodamente seduto nella saletta del ristorante Angelino http://www.angelino.it, di fronte al porto di Trapani, e contemporaneamente assaporare i colori di frutta dei miei acquerelli, diffusi sulle pareti del locale.

La mostra sarà  possibile visitarla dalle 8,00 alle 24.00 e in orari di apertura del ristorante-bar per tutto il mese di luglio 2005.

Perchè non degustare un dolcetto e un caffè  e dare uno sguardo alle mie opere?

Grazie per la tua disponibilità.

Arrivederci

Pietro Barbera

Inserita il 02/07/2005
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